La natura dell’uomo è nascondere i sentimenti, indossare la maschera imposta dalla società, domare le pulsioni, reprimere l’io selvaggio.
Ma questa parte nascosta a chi è attento traspare nelle situazioni meno opportune, appena ci si distrae, nei momenti più banali della giornata.
Io sono attenta, vedo le persone dietro la maschera, da bugiarda so quando uno mente, da manipolatrice scovo chi manipola, osservo le situazioni e le analizzo anche se sono nascoste nel migliore dei modi.
Amo questa mia parte di natura.
Noto lei che fa l’amica con tutti, ma sparla di ognuno di noi; è sola e io lo so. Nel mio intimo so che indossa quei chili di trucco per rappresentare quella ragazza solare, socievole, aperta a nuove relazioni, sempre felice e piena di amici ma ogni tanto traspare quel suo sguardo triste dove risiede il suo io selvaggio.
Noto lei che è iperattiva, sempre pronta ad aiutare gli altri, sempre disponibile, ricca di energie, circondata da impegni e persone care ma chi c’è quando lei crolla? Ecco la sua natura: nascondere sé stessa sotto i problemi degli altri per salvarsi dalla realtà, dal dolore, dai fatti che non sopporta.
Noto lei che cerca di nascondere le magrissime cosce ogni volta che si alza in piedi, penso mangi solo a merenda per non far preoccupare la sua cosiddetta migliore amica, so che vorrebbe urlare ma non riesce, so che sta male ma la società non le concede di tirare fuori le sue difficoltà.
La sua natura è crudele, feroce e si sfoga su di sé uccidendosi lentamente.
Noto lei la cui natura le permette solo di piangere su se stessa, spesso la lascia trasparire: lascia cadere le sue salate lacrime in classe senza nascondersi. Nessuno sa il reale motivo del suo pianto perché ne ha mille anzi milioni, si nasconde dietro la motivazione più banale perché è riservata e odia parlare di sé.
Noto lei che si odia, detesta il suo bellissimo fisico, non accetta le cose brutte della vita, si lega a un un’unica cosa o persona e non la lascia più perché è sola, non ha passioni perché non è costante, se sta male non si alza dal letto ma allo stesso tempo non riesce a dormire senza qualcuno accanto. La sua natura è così debole che è autodistruttiva. Si aggrappa agli altri per stare meglio, ma nessuno vede questa sua immensa fragilità…
Starà male, illusa per sempre.
Noto lei, la perenne adolescente. Singhiozza davanti alla televisione e ride di fronte alle disgrazie, non ricorda mai le cose importanti e sa a memoria mille canzoni, si commuove per i successi degli altri e lavora poco per sé stessa; la sua natura è docile, spensierata, un po’ incoerente anzi tremendamente instabile. Non si sa mai come potrebbe reagire ad ogni notizia, bella o brutta che sia, non è costante nelle cose, non è facile da gestire o capire ma capisce gli altri grazie alla sua innata empatia, infatti aiuta sempre tutti in ogni situazione, non demorde nel sostenere le persone dalle quali è circondata.
La sua natura è devota alla natura altrui ma non per questo nasconde le sue pulsioni e i suoi desideri, è la natura più bella che ci sia.
La natura dell’uomo è stata storpiata dalla società che lui stesso ha creato.